Nel regno di “Reman” il motore riprende vita

La redazione de La Rotta in visita esclusiva alla fabbrica FPT Industrial di Garchizy, dove avviene il processo di rigenerazione di motori e componenti, seguendo un percorso che, a partire dall’ispezione magnetoscopica, assicura elevati standard di qualità.

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Riciclo, riuso, rigenerazione: in una parola, economia circolare, che nel trasporto
professionale può voler dire non solo mettere alla prova le nuove alimentazioni che vanno in questa direzione, ma anche scegliere prodotti che, pur mantenendo alti valori di
efficienza e qualità, nascono per allungare la vita dei componenti principali del proprio veicolo, quali motore, albero motore, cambio, biella, tutti elementi che, se adeguatamente
ispezionati e poi rigenerati, possono vivere la loro seconda e terza vita. Col risultato che si ritarda la loro dismissione, con benefici per l’ambiente e pure per il portafoglio.

È questa la missione di Reman, espressione dell’attività di rigenerazione dell’ente FPT Customer Service, che gestisce anche per Iveco Group questa linea di prodotto. Lo storico sito (nato nel 1907) è, oggi, uno dei quattro poli di Reman, che conta 500 risorse umane dedicate, che operano a Garchizy, in Francia, e negli altri tre siti di Torino, Springfield e Santo André.

La redazione de La Rotta dei Trasporti ha visitato lo stabilimento in Francia, sotto la guida esperta di Davide D’Onghia, barese, da un anno e mezzo Responsabile Dipartimento Qualità della fabbrica francese. Ne è nata una bellissima intervista, pubblicata sul numero di settembre del magazine.

Per leggerla: https://www.rottadeitrasporti.it/leggi-il-magazine-sfogliabile/

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