Unem, l’associazione che rappresenta le principali Aziende che operano in Italia nell’ambito della raffinazione, dello stoccaggio e della distribuzione di prodotti petroliferi e di prodotti energetici low carbon, ha pubblicato i nuovi dati relativi ai prodotti petroliferi in Italia aggiornati al mese di settembre.
Le vendite sono cresciute dello 0,9% (+42.000 tonnellate) rispetto a settembre 2023, sostenute ancora una volta dal buon andamento complessivo dei carburanti per la mobilità, che rappresentano il 79% del totale delle vendite. In particolare, la benzina prosegue nella crescita (+2,5), mentre flette il gasolio motori (-2,4%) rallentato dal canale extrarete (-6%). Trend sempre positivo del jet fuel (+6%) che nel mese mette a segno un altro record. Progresso anche per il GPL autotrazione (+3,1%). Deciso incremento per i prodotti per il riscaldamento in vista della stagione invernale spinti da prezzi molto convenienti: gasolio +39,4%, GPL combustione +9,5%.
I prezzi al consumo dei carburanti a settembre hanno proseguito nella discesa toccando i minimi dell’anno. In totale, nel periodo estivo (luglio-settembre) la spesa degli automobilisti italiani per l’acquisto di benzina e gasolio è stata inferiore di circa 1 miliardo di euro rispetto allo stesso periodo del 2023 che equivale ad un risparmio medio di 5 euro per ogni pieno di carburante in confronto all’estate 2023. Il progressivo dei primi nove mesi 2024 mostra tuttavia un incremento dei consumi dell’1,3% verso lo stesso periodo del 2023, nonostante i forti cali della termoelettrica, del petrolchimico e dei consumi di raffinerie, che nel complesso hanno pesato per quasi 450.000 tonnellate.
Quanto ai consumi complessivi per la mobilità, nei primi nove mesi dell’anno risultano più alti di 1.016.000 tonnellate (pari al +3,4%) rispetto a quelli dello stesso periodo dell’anno precedente. Complessivamente, benzina e gasolio insieme nel periodo presentano volumi superiori del 3% rispetto al periodo pre-pandemico.
