Quale modello di logistica nelle Firenze che cambia?

L'impegno di Toscandia nel fornire soluzioni che possano integrarsi al meglio nel piano di sviluppo di una politica urbanistica moderna, basata su una circolazione efficiente, sostenibile e sicura delle merci

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Questo l’argomento dell’incontro che si è svolto questa mattina a Firenze presso la Sala d’Arme di Palazzo Vecchio. “Progettiamo insieme la nuova consegna merci nella Smart City” è, infatti, il sottotitolo del convegno che vede la partecipazione di alcuni esperti del settore logistico tra cui Giuseppe Barelli, AD Toscandia Spa ed Enrique Enrich, Presidente e AD Italscania Spa.

Tra le tematiche affrontate, la pressione del traffico cittadino risultante dal crescente flusso di veicoli per il trasporto merci in contesti urbani; le emergenti sfide legate alla sostenibilità ambientale ed economica che le aziende italiane sono chiamate ad accogliere per sostenere una transizione a zero o a basso impatto ambientale e la sicurezza del trasporto in termini di soluzioni che salvaguardino sia i conducenti ma anche gli utenti vulnerabili della strada come pedoni o ciclisti.

Quando si parla di mobilità all’interno delle città si tende a dividere il concetto di trasporto merci da quello di trasporto persone. È sbagliato, bisogna cambiare mindset e iniziare a parlare di mobilità sostenibile a 360 gradi, ovvero dal mezzo di trasporto a come si fa impresa in maniera sostenibile”, ha dichiarato Giuseppe Barelli, Amministratore Delegato di Toscandia.

“Scania persegue obiettivi di decarbonizzazione attraverso un portafoglio soluzioni in continua evoluzione. Per raggiungere tali obiettivi, è però fondamentale sfruttare tutte le tecnologie a diposizione, dalle soluzioni elettrificate a idrogeno o a batteria, full electric e ibride, a quelle alimentate a biocarburanti come HVO o biometano. Nello specifico, nel settore del trasporto a breve e medio raggio, le soluzioni elettrificate soddisfano un ampio spettro di applicazioni, in virtù dell’azzeramento delle emissioni locali del veicolo, sia inquinanti che acustiche”, ha confermato Enrique Enrich, Presidente e Amministratore Delegato di Italscania.

La sostenibilità per il Grifone si estende anche a tutta la sua Rete che in Italia conta 16 concessionarie e 108 officine. Queste realtà puntano ad avere un basso impatto ambientale e a rispettare severi standard di sicurezza e qualità dei servizi offerti.

Ne è un esempio Toscandia che ha recentemente lanciato il progetto Tempo Zero, nato per offrire assistenza alle realtà operanti nel settore dei trasporti. Nello specifico, con Tempo Zero si affrontano i temi dello sviluppo sostenibile, fornendo consulenza, servizi e soluzioni concrete ed economicamente efficienti al fine di soddisfare i requisiti previsti dalle normative europee relativi alla decarbonizzazione.

Scania consente a tutti i suoi partner di muoversi concretamente verso un mondo dei trasporti più sostenibile, offrendo risposte alla più ampia gamma possibile di applicazioni grazie all’efficienza energetica, economica ed ambientale del suo portafoglio.

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