Nella tradizionale conferenza stampa di fine anno, svoltasi nella prestigiosa cornice di a Palazzo Parigi a Milano, Scania Italia ha celebrato il cinquantesimo anno di presenza in Italia con un record di successi. Qualche numero: il marchio svedese ha superato i 4.000 camion immatricolati – +20% rispetto allo scorso anno – raggiungendo una quota del 16,8% nel segmento over 16 ton, che lo posiziona come il primo costruttore straniero in Italia. Non solo: nei trattori stradali, Scania ha raggiunto una quota di mercato del 21,9% ponendosi al vertice di questo segmento. Tra i protagonisti del 2024 spiccano i modelli Scania Super, con oltre 4.500 unità in circolazione in Italia. L’azienda, come ha sottolineato Paolo Carri, Direttore Marketing & Driving the Shift di Scania Italia, ha lavorato sulle trazioni alternative, puntando su elettrificazione – nonostante le vendite non vadano come si era sperato quache anno fa – biocarburanti e diesel altamente efficienti. Potenziata anche la Rete di Scania lungo la penisola, con l’ingresso di una nuova officina – Ricci Tir Service, punto di riferimento da 50 anni nella provincia di Forlì-Cesena per l’assistenza ai mezzi pesanti – che va a rafforzare la presenza del Grifone sulla costa adriatica.
L’Amministratore delegato Enrique Enrich ha descritto il nuovo anno come “sfidante”, citando le difficoltà legate all’aggiornamento normativo GSR II, ma ha sottolineato la solidità della rete e della squadra Scania. Per il 2025, nonostante la prevista contrazione del mercato, il marchio rimane fiducioso grazie a una strategia basata su innovazione e modularità. Tra i progetti del Grifone in cantiere per il nuovo anno, il rafforzamento ulteriore della rete italiana con tre nuove officine a Pozzallo (RG), Termini Imerese (PA) e Nocera Inferiore (SA), l’espansione dei poli logistici a Roma Nord, Terni e Pescara, l’apertura di una nuova Concessionaria a Brugherio, alle porte di Milano e un nuovo polo produttivo in Cina, il primo dell’Asia.