Barometro Arval 2025: dati, elettrificazione e mobilità condivisa

La consueta indagine approfondisce i principali trend della mobilità aziendale e le scelte strategiche delle aziende alle prese con le sfide attuali e future.

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Il nuovo Barometro della Mobilità Aziendale di Arval Mobility Observatory – il centro studi di Arval che analizza e prevede le tendenze nel mondo della mobilità e che è oggi riconosciuto come uno dei più autorevoli centri di ricerca e scambio di informazioni nel settore delle flotte e della mobilità – fotografa le principali sfide e tendenze del settore: tra queste, l’aumento del TCO, la transizione energetica e il crescente ruolo del welfare aziendale. Per un’azienda su tre, contenere i costi totali di mobilità è la priorità. Cresce inoltre l’adozione di alimentazioni alternative e l’interesse verso l’elettrico: entro tre anni, un’auto aziendale su quattro sarà full electric. Fondamentale la strategia di ricarica: l’86% delle aziende ha già implementato o prevede di adottarne una a breve. I dati e la tecnologia, in questo contesto, continuano a giocare un ruolo fondamentale: saper leggere, interpretare e trasformare i dati in strategie operative concrete garantisce alle aziende di migliorare la gestione della loro mobilità e di affrontare le sfide con maggiore sicurezza.

La mobilità condivisa (car sharing, bike sharing, car pooling) si afferma come leva strategica per sostenere politiche CSR, attrarre talenti e migliorare il benessere aziendale. L’83% delle imprese ha già adottato o intende introdurre soluzioni alternative all’auto aziendale tradizionale. “I risultati del Barometro 2025 evidenziano l’impegno delle imprese nel combinare innovazione ed efficienza operativa” ha spiegato Massimiliano Abriola, Head of Consulting & Arval Mobility Observatory di Arval Italia. “La tensione verso la sostenibilità si affianca alla ricerca dell’ottimizzazione dei costi qualificando elettrificazione, sharing e dati come gli abilitatori tecnologici della mobilità che soddisfa vincoli di TCO e obiettivi ESG”.