Nel 2023 partiranno cantieri per 30 miliardi di euro. E’ quanto si propone si fare il Polo infrastrutture del Gruppo Fs dopo un 2022 in cui non sono mancati segnali di una precisa volontà di attuare importanti interventi infrastrutturali: 46 le gare lanciate da Rete ferroviaria italiana per un importo di 8,17 miliardi e 25 i bandi pubblicati da Anas per 1,7 miliardi hanno caratterizzato positivamente il dicembre del nuovo Polo infrastrutture delle Fs che propone ben 10 miliardi di nuove procedure di appalto da mettere rapidamente a terra. In tutto il 2022, Rfi ha aggiudicato contratti per 10,5 miliardi e ne ha lanciati 283 per un valore di 21 miliardi, mentre Anas ne ha aggiudicati per 4,6 miliardi e lanciati 25 per un importo complessivo di 4,6 miliardi. Certo, occorre lavorare per trasformare i progetti di fattibilità in progetti esecutivi prima e in cantieri poi, ma sui due principali fattori critici del sistema italiano – lentezza delle autorizzazioni ai grandi progetti e trasformazione dei contratti aggiudicati in attività di progettazione e di cantiere – i segnali di miglioramento sono forti, soprattutto grazie alle corsie speciali definite per il PNRR.
Fonte: ilsole24ore.com