Continental ha realizzato anche quest’anno l’Osservatorio sui macro-trend del mercato dei veicoli pesanti per il trasporto di merci e persone, giunto alla sua terza edizione. Lo studio fotografa lo stato del settore in Italia nel 2022, dopo un 2021 caratterizzato da una significativa ripresa dalla crisi causata dal Covid-19, e prova a tracciare la direzione verso la quale questo comparto si sta dirigendo.
Dall’analisi emerge che il traffico in autostrada è quasi tornato ai livelli pre Covid: con un andamento della mobilità, nel 2022, in crescita rispetto ai valori del 2021, e aumenti significativi sia per i veicoli leggeri (+13,6%), sia – anche se con un incremento più moderato – per i veicoli pesanti (+2,6%).
Il parco circolante, sia dei mezzi pesanti che dei bus, è sempre meno inquinante e più sicuro, dove a prevalere sono le classi Euro 5 ed Euro 6 anche se l’età media dei mezzi in circolazione resta elevata ed è preponderante l’alimentazione a gasolio. Fanno eccezione alcune regioni particolarmente virtuose, tra cui spiccano Trentino-Alto Adige e Valle d’Aosta, che conquistano il podio per le regioni con il parco circolante più “giovane”. L’analisi mette in luce una spiccata disparità della distribuzione geografica dei mezzi pesanti in circolazione, con quelli più nuovi, maggiormente sicuri e meno inquinanti, prevalentemente al Nord e quelli più vecchi al Sud.