Se l’autonomia è ancora una sfida per tutti i produttori, la climatizzazione è uno dei punti chiave che influenzano le prestazioni dei veicoli elettrici. Di solito in una calda giornata estiva, l’impianto di climatizzazione consuma almeno il 10% della carica kWh negli accumulatori, mentre in inverno questa quota potrebbe facilmente salire al 30% o più. Il riscaldamento richiede tre volte più energia del raffreddamento.
Con quasi mezzo secolo di esperienza nei sistemi di climatizzazione degli autobus, Thermobus – azienda italiana con sede in provincia di Bergamo – è riuscita ad applicare una soluzione brevettata e collaudata nel sistema di riscaldamento degli autobus, che consente una sensibile riduzione del consumo energetico.
Il sistema si basa sul principio di riscaldamento a infrarossi. Mentre un riscaldamento tradizionale riscalda l’aria, l’IR riscalda direttamente le superfici e il corpo delle persone, con un comfort più soddisfacente per passeggeri e conducenti. Non sono necessarie ventole, così come qualsiasi altro componente in movimento, quindi il sistema non richiede manutenzione. Oltre al comfort dei passeggeri, il vantaggio più rilevante dell’IR è il consumo energetico: invece dei 600-700 W/km di un sistema di riscaldamento tradizionale, l’IR richiede circa 200-300 W/km.
Pannelli molto leggeri di diverse dimensioni possono essere montati nella struttura del soffitto, così come nella pavimentazione o anche nelle pareti laterali. La soluzione IR è progettata per sostituire il tradizionale sistema di riscaldamento acqua/glicole, o per essere integrata con il sistema di riscaldamento tradizionale.
Il nuovo sistema di riscaldamento a pannelli di Thermobus sarà in mostra al prossimo Busworld di Bruxelles (dal 7 al 12 ottobre 2023) insieme alle nuove soluzioni di climatizzazione per autobus elettrici e minibus.