Biofuel per i trasporti marittimi di Nestlé

Circa metà dei volumi movimentati dal Gruppo via mare nel 2023 sono stati spediti grazie a un accordo sul biofuel che potrà essere prorogato per il 2024 e oltre.

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fonte: Supplychainitaly

Nestlé, multinazionale del settore alimentare con sede a Vevey, in Svizzera, punta sul biocarburante per il trasporto marittimo dei suoi prodotti grazie a intese raggiunte con gli operatori Ma Cgm, Maersk e Hapag Lloyd. Circa metà dei volumi movimentati dal Gruppo via mare nel 2023 sono stati spediti grazie a un accordo sul biofuel che potrà essere prorogato per il 2024 e oltre. In particolare, il 100% dei traffici di Nestlé gestiti da Maersk è stato gestito nell’ambito del programma Eco Delivery, cui Nestlé ha aderito nel 2021. Il passaggio all’uso di biofuel ha permesso finora di evitare il consumo di circa 500mila barili di petrolio e di ridurre la produzione di C02 di circa 200mila tonnellate. Nestlé evidenzia che l’utilizzo di biofuel è parte del percorso avviato per portare a zero le emissioni derivanti dai servizi logistici. In particolare Nestlé intende ridurre del 50% le sue emissioni totali entro il 2030 e di raggiungere il “net zero” entro il 2050.

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