Barilla e Autamarocchi insieme per viaggi più sostenibili

Partnership fra le due società per lo shunting quotidiano fra gli stabilimenti di Parma e Muggia con mezzi alimentati a biodiesel

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Una partnership all’insegna della sostenibilità quella avviata a inizio 2024 tra il colosso alimentare Barilla e Autamarocchi, azienda di trasporto in Italia specializzata nel trasporto di container e ftl. “Questa nuova sinergia prevede l’utilizzo di veicoli a biodiesel Hvo, un gasolio rinnovabile prodotto da materie prime di scarto e residui vegetali, nonché da oli generati da colture non in competizione con la filiera alimentare che consentirà di abbattere l’impronta carbonica fino al 90% e di ridurre notevolmente le emissioni di Co2. Questo nuovo carburante può direttamente essere utilizzato dai veicoli Diesel Euro6, di cui i vettori Barilla sono già dotati, senza necessitare di investimenti in mezzi dedicati” ha sottolineato l’azienda parmigiana in una nota. “Nel 2024 puntiamo a sviluppare una diffusa adozione dei biocarburanti tramite i nostri vettori con cui abbiamo rapporti di partnership consolidati” ha dichiarato Gianluigi Mason, direttore logistica Italia di Barilla.

In questa prima fase l’accordo riguarderà lo shunting quotidiano tra gli stabilimenti di Parma e Muggia che saranno effettuati con mezzi dedicati e con semirimorchi personalizzati, coprendo 600 viaggi annui. L’utilizzo di tale tipologia di veicoli, a impatto ridotto, incrementerà poi gradualmente il raggio d’azione anche ad altri territori con l’obiettivo di favorire degli spostamenti su terra che abbiamo il minor impatto ambientale.

“Dal 2023 abbiamo messo a segno un nuovo step: l’utilizzo dei biocarburanti in modalità dedicata al cliente, fino alla certificazione delle reali emissioni di una flotta o di un servizio customizzati. In questo percorso verso la carbon neutrality 2050 i biocarburanti sono la migliore opportunità per dare un contributo concreto ed immediato alla riduzione delle emissioni di gas serra, in attesa del progredire di altre tecnologie – come l’elettrico e l’idrogeno – e dello sviluppo delle relative infrastrutture che ne consentiranno un impiego esteso nel trasporto pesante” ha dichiarato Roberto Vidoni, managing director di Autamarocchi.

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