Si è spento a 91 anni l’imprenditore parmense che, mezzo secolo fa, con la firma di quel contratto sceglieva, con coraggio, d’investire in un’attività in cui credeva fortemente: il servizio al trasporto del freddo. “Seguendo quanto egli stesso avrebbe desiderato, accanto alla tristezza c’è oggi la consapevolezza di dover proseguire lungo il percorso che mio padre ha tracciato”. Così Cristina Costa, primogenita, nell’annunciare la scomparsa del padre Eugenio: fondatore della Concessionaria che porta il suo nome, si è spento martedì notte a 91 anni a seguito dell’aggravarsi delle condizioni di salute.
Era il 1974, esattamente cinquant’anni fa: apponendo la firma in calce a quel documento che decretava la nascita della Concessionaria, Eugenio Costa e Sean Kinsella stavano scrivendo la storia di Thermo King. 50 anni fatti di persone, che la Rotta dei Trasporti ha ricordato sul numero di Maggio, dedicando un servizio all’anniversario del dealer. Eugenio e Enzo all’inizio e, a seguire, i figli di Eugenio – Cristina, Aldo, Silvia e Monica Costa – nei loro diversi ruoli, ma tutti con lo stesso stile che si respira nella sede fortemente voluta da Eugenio: la sua presenza è lì; nelle sue frasi, che circondano il marchio della multinazionale; nello sguardo e nelle parole delle figlie, che dal padre hanno imparato a scendere in campo, a stare accanto ai clienti, a non avere il timore (da donne nel settore dei camion) di trasmettere le proprie idee, ma anche di apprendere dagli interlocutori; nelle parole dei nipoti Matteo Costa e Lorenzo Ollari, che ben ricordano i giochi d’infanzia “nell’officina sotto lo sguardo del nonno”.
Operativa dal 1° gennaio 1955, Costa Eugenio & Enzo Snc era un’officina per i veicoli da lavoro. Il 1974 è l’anno della svolta in Thermo King, fino a quel momento rappresentata in Italia dalla piacentina Tecno Service per l’intero territorio nazionale: occorreva una Rete più ampia e vasta, costituita da aziende abituate a mettere al primo posto il servizio al cliente, a indossarne le vesti per comprenderne le necessità. Eugenio Costa era riconosciuto per questo, mancava un tassello: una Concessionaria di vendita e assistenza Thermo King richiedeva una sede di maggiori dimensioni, interne ed esterne. L’imprenditore parmense non ci pensò due volte e investì sull’attuale sede di via Paradigna: a pochi metri dall’uscita autostradale dell’A1, nel cuore del Polo artigianale e industriale di Parma, dove è tuttora possibile leggere le frasi di Eugenio trascritte sulla parete, che circondano il logo Thermo King. È questa l’eredità di Eugenio? “Non solo. Ci tramanda il valore del lavoro che paga sempre, perché nulla arriva per caso, e l’incredibile curiosità: mai fermarsi all’acquisito, ma puntare all’obiettivo che si può raggiungere. È quello che faceva nostro padre ed è quanto continueremo a fare noi”, afferma Cristina.
L’ultimo saluto all’imprenditore si terrà domani, venerdì 13, alle 14.30 a Parma, nella Chiesa del Corpus Domini.
