La Croazia adotta l’euro ed entra nell’area Schengen

l tasso di conversione è stato fissato a 7,53450 kune croate per 1 euro.

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il primo ministro croato Andrej Plenkovic e Ursula von der Leyen (Photo by DAMIR SENCAR / AFP)

Dalla mezzanotte del primo gennaio, il Paese balcanico ha adottato ufficialmente l’euro, dando l’addio alla valuta nazionale, la kuna, ed è entrato nell’area di libera circolazione Schengen: due importanti passi dopo l’adesione all’Ue avvenuto quasi dieci anni fa. La Croazia è diventata il 20mo membro della zona euro ed anche la 27ma nazione della zona Schengen, che consente di circolare senza passaporto tra Stati membri e a qualsiasi cittadino di vivere, studiare e andare in pensione in qualsiasi paese dell’area.

Al valico di Bregana, sull’autostrada Zagabria-Lubiana, il ministro degli Interni Davor Božinović ha simbolicamente premuto per l’ultima volta il pulsante per alzare la rampa e lasciar poco dopo passare le prime automobili senza controlli.

In totale sono stati soppressi 73 valichi di confine terrestri e 12 nei porti marittimi, mentre per il traffico aereo si dovrà aspettare fino al 26 marzo quando scatterà l’orario di volo estivo.

“La Croazia può essere fiera di entrare nell’Eurozona e nell’area Schengen perché riuscirà ad attrarre più investimenti, si creeranno nuovi posti di lavoro, crescerà l’economia, e potrebbe anche diventare un hub energetico europeo per fonti rinnovabili” ha detto in un’intervista all’agenzia di stampa croata Hina la presidente della Commissione Ursula von der Leyen.

Sarà interessante vedere come questo ingresso impatterà sulla filiera della logistica e dei trasporti in Europa.

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