Profondo cordoglio per la scomparsa di Corrado Sensi

Da giovanissimo sul camion con il padre, negli anni la sua capacità imprenditoriale si è unita all’innata vocazione per il sociale

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Sempre garbato nei modi, sempre un passo dietro il “palcoscenico” della vita, una carica di umanità veramente rara, una profonda e diversificata cultura: è il ritratto di Corrado Sensi, 69 anni, imprenditore dei trasporti, scomparso improvvisamente questa notte nella sua casa di Pollena Trocchia, in provincia di Napoli. Chi scrive ha avuto modo di conoscerlo, di scambiare con lui chiacchiere amichevoli ma anche parlare di mercato, di veicoli, di difficoltà e del futuro. E sì, anche di realizzare la sua prima intervista. Lui, Corrado, amava parlare con la pacatezza che nascondeva una grande determinazione.

Da giovanissimo sul camion con il padre, negli anni la sua capacità imprenditoriale si è unita all’innata vocazione per il sociale, emersa in tutta la sua forza dopo l’incontro con Don Luigi Merola, sacerdote da sempre impegnato a difendere le fasce giovanili dei quartieri di Napoli dalla criminalità organizzata, impegno che gli è costato tanto, ben oltre le minacce. Corrado aveva preso a cuore la sua mission, l’aveva fatta sua: con Don Luigi un tandem inossidabile; erano praticamente sempre insieme.

Non a caso, quando l’imprenditore decideva di dare vita alla sua impresa il nome scelto è stato DLM, dalle iniziali del prete napoletano. Un’azienda – oggi con tre sedi a Volla, Alessandria e Vado Ligure – che subito ha scelto di affidare ai figli Claudio e Silvia, nati dal matrimonio con Santa Paparo: due giovani che non hanno mai smesso di apprezzare il sostegno paterno, anche quando lui avrebbe preferito starsene dietro le quinte, magari accompagnando Don Luigi in uno dei suoi mille appuntamenti per “A voce dde’ criature”, l’associazione da egli fondata con il supporto della famiglia Sensi.

La cerimonia funebre si svolgerà domani mattina, mercoledì 23, alle 11, a Cercola. Alla famiglia giunga il sincero abbraccio di chi scrive e di tutta la Redazione de “La Rotta dei Trasporti”.

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