Nella raffinata cornice dell’hotel Palazzo Parigi di Milano il management al gran completo di Italscania, capitanato dal Presidente e Amministratore delegato Enrique Enrich, ha organizzato la tradizionale conferenza stampa di fine anno. Proprio in quella location, nel settembre del 2020 Enrich si presentava per la prima volta ai giornalisti in qualità di nuovo numero uno di Scania Italia. A lui l’onere e l’onore di aprire la lunga carrellata di interventi dei manager del Grifone che hanno fatto il punto sull’andamento del 2022 e delineato le prospettive per il 2023.
ANIMA VOTATA AL SERVICE
“Il 2022 è stato un anno pieno di sfide – ha ricordato Enrique Enrich – Le problematiche legate all’inflazione e agli approvvigionamenti logistici hanno costretto tutti a rimboccarsi le maniche per trovare soluzioni adeguate. Di fronte alla pesante crisi delle forniture, Scania, che ha un’anima votata al Service, ha scelto di dare priorità alle attività di assistenza dei camion su strada rispetto alla produzione affinché non ci fossero problemi di fermo macchina e di reperimento ricambi. Siamo stati gli unici costruttori ad aver fatto questa scelta e ne siamo fieri, perché dare precedenza alle officine voleva dire dare garanzie all’attività dei nostri clienti”. Il Direttore Marketing Paolo Carri ha relazionato sugli sviluppi della decarbonizzazione in Casa Scania: il costruttore si è posto l’obiettivo di effettuare la transizione energetica dell’intera supply chain entro il 2030. “L’elettrificazione rimane un elemento irrinunciabile per arrivare all’obiettivo di decarbonizzare il trasporto entro il 2050 – ha detto Carri – Già oggi ci sono applicazioni mature per il trasporto elettrificato anche se l’Italia è indietro rispetto al resto d’Europa: le immatricolazioni a fine novembre erano solo 23 mentre nel resto d’Europa siamo arrivati a 622 a fine settembre (325 nell’intero 2021). La differenza è dovuta alle sostanziose politiche di incentivazione per la conversione elettrica attivate in alcune nazioni e ancora poco consistenti nel nostro Paese”. Nel 2022 Scania ha lanciato il trattore elettrico 44 t e la motrice. “Non siamo ancora arrivati al vero lungo raggio con autonomia superiore e tempi di ricarica inferiori che lanceremo nel 2023”, ha ribadito Carri. L’ingegner Carri ha anche relazionato sulla divisione Power Solutions, ovvero la fornitura dei motori Scania per diverse applicazioni finali. “Nel 2022 – ha dichiarato Paolo Carri – abbiamo lanciato la nuova piattaforma di motori per impieghi Power Solutions, non solo il 13 litri 6 cilindri ma anche un inedito 11 litri 5 cilindri. Lancio che precede la commercializzazione a partire dal 2024 e l’introduzione di varianti fino al 2026”. Nel 2022 Scania ha visto quasi raddoppiare (92%) il volume di motori consegnati. Il settore dei gruppi elettrogeni è attualmente la parte più rilevante del business Power Solutions. Nel settore marino, Scania ha commercializzato la nuova gamma motori da diporto.
OPPORTUNITA’ IN VISTA
Daniel Dusatti, Direttore Vendite Trucks, ha posto l’attenzione sulle opportunità che il 2023 potrebbe riservare al segmento dei pesanti: “Ci sono almeno tre fattori che sostengono questa valutazione – ha detto Dusatti – Il primo fattore riguarda la mobilità: i feedback dei trasportatori ci dicono che attualmente le politiche di delocalizzazione sono meno vantaggiose di prima e quindi potrebbe verificarsi un ritorno di immatricolato in Italia; il secondo fattore riguarda l’esigenza del rinnovo del parco veicolare; il terzo tocca il tema della capacità produttiva dei costruttori, con tempi di consegna più lunghi ma senza che ci sia un effettivo calo produttivo”. Accanto ai successi della nuova gamma Super per quanto riguarda la riduzione dei consumi che arriva anche al 10 per cento, Dusatti ha rimarcato l’importanza del metano all’interno dei piani strategici di Scania.
AVANTI CON L’LNG
Il gas naturale è stato al centro anche dell’intervento di Roberto Caldini, Direttore Buses & Coaches: “Il mercato bus nel suo complesso non sta ancora sentendo appieno la spinta della transizione energetica su cui Scania continuerà a puntare con soluzioni diversificate che comprendono veicoli elettrici e veicoli a carburanti alternativi – ha spiegato il manager – Il mercato dei veicoli elettrici urbani a fine novembre si è dimezzato rispetto al periodo Gennaio-Novembre 2021. Uno dei motivi è che le forniture di veicoli elettrici sono lunghe; si è notata invece una crescita dei veicoli a gas compresso CNG e metano liquido LNG, in particolare negli interurbani, passati da 7 unità immatricolate a novembre 2021 alle 170 del novembre 2022. Circa il 50% di queste unità sono a gas liquido”. La previsione per il 2022 è un mercato totale intorno alle 2.200 unità. Dal 2020 a oggi il mercato ha perso il 40% a causa dell’effetto Covid e dell’effetto transizione energatica. La quota di Scania per il 2022 dovrebbe attestarsi sul 7-7,5%. Un bel salto in avanti rispetto al 2,5% del 2021. Il tutto grazie a prodotti originali e allestiti in partnership con i brand spagnoli Irizar e Beulas. Intanto Scania Touring ha raggiunto le 100 ordinazioni italiane. E all’IBE 2022 è stata presentata la nuova generazione del turistico svedese. Anche Alessandro Girardi, Head of Pre-Sales & Logistics, ha sottolineato l’importanza strategica del metano: “Oggi il gas naturale lo decliniamo in termini di biometano. In ciò siamo in linea con il PNRR che destina ben 1,7 miliardi di euro per investimenti su impianti di biogas con l’obiettivo di arrivare a 3,4 miliardi nel 2025 e a 7,5 miliardi nel 2030”.
RETE IN PIENO SVILUPPO
A proposito di Beulas, Andrea Carolli, Direttore Rete, ha detto che è in corso di definizione il network di officine Scania incaricate di seguire i clienti italiani che acquistano gli autobus del brand iberico. Il 2022 è stato un anno intenso per lo sviluppo della Rete del Grifone. Le nuove aperture hanno consentito la copertura di aree territoriali strategiche, all’interno di una strategia che continuerà anche nel 2023. Di particolare importanza è lo Scania on-site Service, ovvero l’officina Scania a casa del cliente. Lanciato nel 2021, il progetto è oggi operativo in due situazioni per i truck e in una per i bus del Grifone. Altri due progetti on-site saranno attivati a Gennaio. Gli investimenti sulle nuove strutture si affiancano a quelli per il costante miglioramenti dei centri già esistenti. Un aspetto sottolineato da Fredrik Swartling, Direttore Service Sales and Operations. Qui scende in campo la digitalizzazione delle officine che va di pari passo con la connessione dei veicoli (oggi sono connessi 11.000 truck Scania) e la crescita dei contratti di manutenzione.
SEMPRE PIU’ FINANZIATI
Fabrizio Previdi, Direttore Commerciale Scania Finance Italy, ha illustrato la crescente importanza delle operazioni finanziarie di Casa Scania. L’intermediario finanziario ha raggiunto un portafoglio di circa 750 milioni di euro, una penetrazione finanziaria superiore al 50% (su 100 veicoli venduti, la metà sono finanziati) e una penetrazione assicurativa superiore al 60%. Sono quasi 12.000 i veicoli in portafoglio, oltre 3.000 i clienti e oltre 12.000 le polizze assicurative stipulate.
L’IMPORTANZA DELLA RISORSA UMANA
Marta Mottana, Direttrice People & Culture, ha descritto le iniziative di Scania Italia per supplire al problema nazionale della carenza di profili tecnici per le officine della Rete. In questo senso, Scania ha intensificato la collaborazione con le scuole per motivare e invogliare le giovani generazioni ad approcciare un mondo che non è più quello di un tempo – faticoso, routinario, poco qualificato – ma si distingue per la presenza di personale specializzato con competenze in meccatronica. Coinvolgendo anche la Rete, sono stati avviati progetti formativi in 5 Regioni italiane con l’obiettivo di estendere l’iniziativa all’intero territorio nazionale. L’obiettivo non è solo la formazione approfondita pagata da Scania e che comprende anche docenti di Scania Italia ma anche il tirocinio in officina e, alla fine del percorso, l’assunzione a tempo indeterminato.