FAI Liguria a fianco dei lavoratori dell’autotrasporto container nei porti di Genova

“Ogni iniziativa utile a contrastare fenomeni elusivi, evasivi o illegali troverà il nostro sostegno.”

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FAI Liguria esprime pieno sostegno alle organizzazioni sindacali che intendono limitare il fenomeno del dumping sociale, impedendo alle aziende di fare corse al ribasso pur di accaparrarsi i viaggi senza curarsi delle condizioni di lavoro dei dipendenti, e tutelare retribuzione, contribuzione, salute e sicurezza dei lavoratori che prestano la loro attività presso le aziende di autotrasporto container nei porti di Genova.

L’obiettivo della nostra associazione – spiega Claudio Sensi, è quello di portare all’attenzione dei tavoli ministeriali lo stato in cui versa l’intero settore dell’autotrasporto. Le problematiche da affrontare per la filiera in questi mesi sono state tante: guerra, rincaro di tutti i costi operativi, concorrenza dei vettori esteri che in alcuni paesi dell’ Est Europa godono di un sistema retributivo e contributivo assolutamente sotto qualsiasi parametro europeo… infine – da decenni – la presenza di un sottobosco di imprese nella catena del subappalto senza regole che creano una situazione di esasperazione e di criticità finanziaria anche nelle imprese più virtuose.

Le imprese che quotidianamente svolgono il proprio lavoro con impegno e professionalità vanno sostenute con ogni mezzo ed in ogni modo. Si devono altresì valutare azioni esemplari verso quei soggetti che alimentano o contribuiscono ad alimentare fenomeni di illegalità. La revoca di licenze e autorizzazioni potrebbe essere un ottimo segnale, soprattutto ripristinando la legalità e una leale concorrenza in un settore così competitivo e determinante per il nostro Pil. E questa consapevolezza deve valere non solo per gli enti dello stato ma per tutta la filiera: autorità pubbliche, terminalisti, spedizionieri, agenzie marittime, imprese logistiche”.

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