Treni Italo, Aponte rileva il 99% della società

Msc aggiunge così una nuova provincia al suo impero di navi, terminal e logistica

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Gianluigi Aponte, a sinistra, con l’Amministratore delegato di Msc Crociere, Gianni Onorato

Il gruppo Mediterranean Shipping Company di Gianluigi Aponte imbarca nel suo impero fatto di navi, terminal portuali, strutture logistiche, treni, aerei e camion la compagnia ferroviaria privata italiana Italo.

Il colosso con sede a Ginevra, creato dal tycoon di Piano di Sorrento, sborserà oltre 4 miliardi di euro per il 99% della società. A vendere la quota di maggioranza è il fondo americano Gip, già socio di Msc in Til, la società, tra le più grandi al mondo, che gestisce i terminal portuali di Msc. Ma a vendere le loro quote ad Aponte saranno praticamente tutti gli azionisti della società privata di trasporto ferroviario ad alta velocità dei passeggeri in Italia. Gip possiede oggi il 72,6% di Italo. L’11,5% appartiene ad Allianz, il 7,6% a Infra Investor, lo 0,6% a MoLagers. Il restante 7,7% è di soci italiani che hanno venduto a Gip e hanno poi deciso di reinvestire: Luca Cordero di Montezemolo, Flavio Cattaneo, Giovanni Punzo, Isabella Seragnoli, Alberto Bombassei e Peninsula Capital.

L’operazione consentirebbe a Msc di continuare a investire nella logistica non solo delle merci. Dopo il fallito tentativo di acquisire l’ex Alitalia, adesso il colosso di Ginevra è pronto a salire sul treno di Italo. Lo scopo sarebbe quello di mettere in rete il trasporto dei passeggeri e la compagnia da crociera del gruppo, ormai ai vertici mondiali del settore e in continua espansione.

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