1973-2023. Un anniversario speciale a Bruxelles

Fondata nel 1948 a Ginevra per aiutare l'Europa a ricostruire i collegamenti di trasporto dopo la Seconda guerra mondiale, IRU nel 1973 apre una rappresentanza permanente a Bruxelles presso l'allora Comunità Economica Europea.

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Umberto Torello, Presidente Sezione Trasporto Prodotti Alimentari presso ANITA e Transfrigoroute Italia, con Umberto de Pretto, Segretario Generale IRU.

Ieri l’Unione Internazionale dei Trasporti Stradali (IRU) ha celebrato 50 anni di rappresentanza presso l’Unione Europea. Un grande evento alla presenza di Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, Philippe Close sindaco di Bruxelles, i ministri del Belgio Georges Gilkinet, della Lituania Marius Skuodis e della Spagna David Lucas Parron, insieme ad autorità UE e rappresentanti di importanti aziende di trasporto per ragionare sul passato, presente ma soprattutto futuro del trasporto.

Oggi l’organizzazione rappresenta oltre 1 milione di operatori del trasporto su strada nell’UE e sta lottando per affrontare le sfide della digitalizzazione e della decarbonizzazione.

“Dopo 50 anni, il settore del trasporto stradale si trova a un bivio nell’UE, con la digitalizzazione e la decarbonizzazione che incombono su di noi. La trasformazione digitale del settore dei trasporti – prosegue – è fondamentale per aumentare l’efficienza, mantenere la competitività dell’economia dell’UE e sostenere la decarbonizzazione, ma comporta una buona dose di sfide. Il nostro settore è pienamente impegnato nella decarbonizzazione, ma non possiamo compiere passi decisivi da soli, poiché non abbiamo il controllo di precondizioni quali la realizzazione di capacità infrastrutturali e lo sviluppo tecnologico”. Lo ha detto Raluca Marian, Direttore IRU per l’advocacy nell’UE.

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