A Roma il primo Italian Hydrogen Summit

L’idrogeno è una delle chiavi per la transizione e la sicurezza energetiche del nostro Paese. L’Associazione Italiana Idrogeno promuove la realizzazione di una strategia nazionale per la crescita di questo fondamentale settore del futuro sistema energetico. Per questo ha organizzato un'occasione di incontro e confronto tra istituzioni, aziende, esperti, operatori del settore e stakeholder.

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Da sinistra, Valter Alessandria, il Ministro Urso e Alberto Dossi.

Si è svolto ieri a Roma il primo Italian Hydrogen Summit, organizzato da H2IT – Associazione Italian Idrogeno e che ha riunito istituzioni nazionali ed europee, aziende, esperti e operatori del settore e ha visto l’importante partecipazione anche di Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Claudio Barbaro, Sottosegretario di Stato per l’Ambiente e la Sicurezza Energetica, Stefano Grassi, Capo Gabinetto del Commissario Europeo all’energia Kadri Simson e Jorgo Chatzimarkakis, CEO di Hydrogen Europe, che sono intervenuti insieme ad Alberto Dossi, Presidente di H2IT, per approfondire l’impatto dell’adozione dell’idrogeno sull’agenda politica e sulle strategie italiane ed europee da qui al 2050.

Al centro dell’incontro, l’enorme potenziale del vettore idrogeno, il quale oltre agli investimenti in continua crescita dei privati, che attualmente rappresentano la parte trainante, può contare sui 3,64 miliardi di euro destinati dal Pnrr allo sviluppo del settore. Le parole di manager ed esperti intervenuti confluiscono tutte verso un’unica direzione: l’idrogeno è una delle opzioni fondamentali per la decarbonizzazione di tanti settori, dalla mobilità, all’industria, fino alle infrastrutture. Quatto le tavole rotonde organizzate: “Le agenzie nazionali, gli abilitatori del sistema idrogeno”; “Hub energetico e infrastrutture – strumenti per la creazione di un mercato”; “Mobilità e territori”; “Industria e tecnologia”.

Il Ministro Urso si è dimostrato un interlocutore sensibile alle richieste della filiera dell’idrogeno di mettere in atto una politica industriale nazionale a sostegno delle imprese che investono in innovazione in questo settore. La partecipazione del Governo e delle istituzioni a questo evento, così come quella di aziende, esperti ed operatori del settore ha confermato la crucialità per il nostro futuro del comparto dell’idrogeno” ha sottolineato Valter Alessandria, vice presidente di H2IT – Associazione Italiana Idrogeno. “In Italia, imprese come Alstom stanno già lavorando allo sviluppo di tecnologie che consentono di diversificare il mix energetico del nostro paese: il nostro treno ad idrogeno per FNM S.p.A. ne è un esempio. Una visione strategica ed unitaria su questo tema sarà l’elemento chiave verso la svolta energetica delle nostre società”.

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