Tutti e tredici gli chef tristellati in una volta sola, riuniti in una stessa location e pronti a soddisfare la curiosità culinaria del pubblico con il meglio della loro produzione gastronomica. Un evento più unico che raro, a cui noi della Rotta dei Trasporti abbiamo avuto l’onore di essere invitati. Protagonista la Guida Michelin Italia, il vademecum enogastronomico per eccellenza, che alla Nuvola Lavazza, il nuovo quartier generale del celebre Gruppo a Torino, inaugurato nel 2018, ha festeggiato 70 anni di pubblicazioni – nata in Francia nel 1900 è arrivata in Italia nel 1956 – annunciando in pompa magna che il prossimo 5 novembre, al Teatro Pavarotti di Modena, nel cuore della Food Valley italiana, si terrà la presentazione ufficiale dell’edizione 2025, quella celebrativa dello storico anniversario. In occasione dei festeggiamenti nello spazio eventi La Centrale Lavazza, all’interno della Nuvola, sono stati presentati i dati dello studio “Taste Tourism” (definizione che congiunge turismo ed enogastronomia), che analizza i flussi turistici generati dai ristoranti stellati italiani. Il valore complessivo dell’indotto economico dei ristoranti stellati Michelin in Italia ammonta per il 2023 a 439 milioni di euro, con una previsione per l’anno in corso di 498 milioni. Prendendo in esame i dati del 2023, i ristoranti stellati italiani hanno accolto 2,4 milioni di clienti (di cui il 40,7% dall’estero, provenienti da 43 Paesi). Inoltre, il 74,6% della clientela estera e il 39,5% di quella italiana trascorre almeno una notte nella destinazione o nelle immediate vicinanze, generando quindi benefici indiretti sui settori dell’ospitalità (356 milioni di euro), del commercio (48 milioni) e dei servizi locali (35 milioni). Il rapporto tra Michelin e l’Italia non è esclusivamente legato alla presenza della Guida, visto che risale a mezzo secolo prima della sua nascita, per la precisione al 1906, quando apparve la prima insegna industriale Michelin nel Belpaese. Una presenza che negli anni ha messo importati radici, in particolare in Piemonte, dove ancor oggi sono presenti due importanti stabilimenti di pneumatici (a Cuneo e ad Alessandria) oltre alla sede legale e a un Centro Logistico Europeo, entrambi a Torino. A distanza di quasi 120 anni dal suo arrivo in Italia, Michelin è ancora oggi, nel settore pneumatici, il primo produttore (14 milioni di unità l’anno) e il primo datore di lavoro (circa 3.800 dipendenti). Una presenza che genera un indotto sul territorio, in questo caso diretto, che nel 2023 è quantificabile in 343 milioni di euro, erogati nei confronti di oltre 3.000 fornitori italiani.
L’articolo completo sul numero di Ottobre della Rotta dei Trasporti.