Al traguardo dei trent’anni di attività, Irizar Italia continua a interpretare le esigenze del mercato bus con lungimiranza e grande attenzione per la qualità dell’offerta prodotti ma soprattutto del servizio alla clientela. Anche grazie alla solida e proficua collaborazione con Scania, il brand spagnolo è oggi in grado di proporre sul mercato soluzioni all’avanguardia e sostenibili sia per il settore turistico che per l’ambito urbano ed interurbano. Ma non è sempre stato così: “Rivedendo il film di questi trent’anni non posso non rammentare i primi momenti difficili e complicati, contraddistinti dallo sforzo di superare ben due diffidenze: la prima riguardava la percezione che allora avevano gli operatori del trasporto passeggeri italiani di un eventuale prodotto spagnolo, considerato poco affidabile. La seconda diffidenza nasceva dall’abbinamento con il telaio Scania, dal momento che il Grifone era conosciuto per la meccanica dei camion e molto poco per la meccanica autobus” racconta ancora con emozione Antonio Bornacci, Amministratore delegato della società e sua memoria storica che prosegue spiegando come, in breve tempo, il prodotto Irizar a base Scania si sia dimostrato affidabile e di qualità, non solo efficiente ma anche bello da vedere su strada grazie al design innovativo e raffinato. Tanto da portare oggi Irizar Italia a risultati strabilianti: l’azienda chiuderà, infatti, il 2023 con oltre 200 veicoli fatturati. “Sono almeno 15 anni che non si raggiungevano numeri di questo tipoˮ, ha spiegato con soddisfazione Bornacci.
Per leggere l’intervista completa pubblicata sull’ultimo numero de La Rotta dei Trasporti: https://www.rottadeitrasporti.it/leggi-il-magazine-sfogliabile/