Nel 2024, il numero di autobus immatricolati in Italia ha toccato un nuovo record: secondo la banca dati di ANFIA – Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica, una delle maggiori associazioni di categoria in Italia, fondata nel 1912, sono stati immatricolati 4.920 veicoli. Un dato che rappresenta il più alto mai raggiunto dal 1995, seguito, a distanza, dai 4.400 veicoli immatricolati nel 2001.
Un simile volume di autobus immatricolati è la conseguenza degli imponenti stanziamenti predisposti dal Piano Strategico della Mobilità Sostenibile (in essere dal 2020), e dal PNRR, per un totale di 7,5 miliardi di euro, l’80% dei quali destinati ad autobus a trazione alternativa e relative infrastrutture di ricarica. In particolare, i 2,5 miliardi afferenti al PNRR (compreso Piano Nazionale Complementare) sono stati utilizzati per gare d’acquisto da effettuarsi entro il 31/12/2023, che hanno avuto le prime ricadute in termini di consegne durante l’anno passato. A trainare la crescita del mercato nel 2024 è stato proprio il segmento dei bus urbani, cresciuti del 74%. da 1.403 unità nel 2023 a 2.440 nel 2024. Di questi, ben 994 sono elettrici, dimostrando una forte spinta verso la transizione energetica. Per quanto riguarda le alimentazioni, il diesel resta predominante ma segna una riduzione significativa rispetto al 2023, mentre risulta in forte crescita il metano e, appunto, il segmento degli elettrici.