Mobilità urbana, cresce l’attenzione dei Comuni su bici e motocicli ma resta l’allerta sicurezza

Il nono rapporto dell’Osservatorio promosso da ANCMA e Legambiente, in collaborazione con Ambiente Italia, fotografa le politiche locali in favore delle due ruote.

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Il nono rapporto Focus2R, promosso da Confindustria ANCMA – l’Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori –  con Legambiente e Ambiente Italia, da trent’anni tra le principali società di consulenza ambientale italiane, evidenzia l’evoluzione della mobilità su due ruote in Italia, tra sviluppi positivi e criticità. Tra i dati più interessanti, emerge che la disponibilità media di piste ciclabili ha raggiunto 11 metri ogni 100 abitanti, segnando un aumento del 53,7% rispetto al 2015. Spiccano città come Reggio Emilia e Cosenza, mentre Napoli e Vibo Valentia sono fanalini di coda. Cresce anche il numero di biciclette in sharing (+16,3% nel 2023), con Milano in testa per flotta e numero di prelievi. Tuttavia, il numero di parcheggi resta insufficiente, nonostante 31 comuni abbiano pianificato la creazione di 4.300 nuovi stalli nei prossimi tre anni. La densità di motocicli è aumentata, con un impiego sempre più diffuso per gli spostamenti urbani. Tuttavia, solo il 13% delle città consente l’accesso alle corsie preferenziali, mentre i parcheggi per motocicli, sebbene in crescita, sono ancora limitati. La sicurezza rimane una questione critica: solo il 6% dei comuni considera il tema una priorità molto alta, in calo rispetto al 2022.

La sicurezza sia per biciclette che per motocicli è un punto debole: l’incidentalità è in aumento e i sistemi antifurto per biciclette sono presenti solo nel 25% dei comuni. Anche le misure come guardrail protettivi per motociclisti avanzano a rilento, con poche città che pianificano nuove installazioni. Nonostante le criticità, il settore delle due ruote si conferma strategico per l’economia italiana, con oltre 20.000 dipendenti diretti e una produzione di biciclette e motocicli leader in Europa.

“Il Focus2R ci permette di accendere ogni anno un riflettore sulle buone pratiche, come anche sulle ombre, che riguardano le politiche comunali in favore della mobilità urbana su due ruote. Assistiamo con interesse a un progressivo aumento dell’attenzione da parte delle amministrazioni, molti dei principali indicatori del report segnano un incremento, ma questo impegno è frammentato del punto di vista territoriale e non è ancora proporzionale all’andamento del mercato, alle politiche comunitarie, alle necessità degli utenti della strada e alla presenza crescente di cicli e motocicli nelle città” ha commentato Mariano Roman, Presdiente di AICMA, che conclude: “Rimane ancora molto da fare sul fronte della promozione dell’utilizzo, sull’infrastrutturazione ciclabile, lo sviluppo dell’intermodalità e l’accesso alle corsie del trasporto pubblico per i motocicli”.

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