Il 2024 si conferma un anno di passione per il mercato italiano di rimorchi e semirimorchi. Secondo i dati del Centro Sudi e Statistiche dell’UNRAE, infatti, a ottobre sono stati immatricolati 1.200 veicoli rimorchiati, 76 in meno rispetto allo stesso mese del 2023 segnando un calo del -6,0%, il quarto consecutivo e nono su dieci mesi nell’anno in corso.
“L’età media del parco circolante italiano è estremamente preoccupante e il forte calo delle immatricolazioni nel 2024 non fa che aggravare la situazione. Crediamo che sia giunta l’ora per il Governo di adottare politiche concrete e tempestive per evitare di rimanere indietro rispetto agli altri Paesi europei e garantire la competitività del settore” commenta Michele Mastagni, Coordinatore del Gruppo Rimorchi, Semirimorchi e Allestimenti di UNRAE.
Tra le possibili soluzioni proposte, seri disincentivi all’uso di veicoli obsoleti, l’introduzione di incentivi strutturati che permettano di rinnovare il parco mezzi con maggiore frequenza, e l’allineamento della normativa italiana alle disposizioni europee sulla lunghezza dei veicoli, consentendo la circolazione di complessi veicolari fino a 18,75 metri.