Non trova pace la casa costruttrice tedesca Volkswagen: oltre ai problemi economici e alle fabbriche chiuse, adesso scoppia un nuovo scandalo. Secondo quanto emerso dalle ricerche dei giornalisti investigativi del giornale tedesco Der Spiegel, riprese dall’emittente Byoblu, infatti, i dati e le informazioni relative a 800mila auto elettriche del brand sarebbero state condivise in rete senza alcuna protezione. Bastava accedere allo spazio cloud di Amazon, a cui la società tedesca si affida per la gestione dei servizi on line, per “spiare” in modo molto dettagliato ogni singolo spostamento dei proprietari di auto. Tutto legale, seppur poco etico, secondo il marchio tedesco, che prevede, nel contratto di acquisto di una vettura elettrica, l’accettazione della trasmissione di tutti i dati personali ad Amazon per poter utiilzzare i servizi connessi alla macchina. Il problema è stato, tuttavia la mancanza di protezione e la facilità di accesso a tutte queste informazioni, dovuto, secondo la dirigenza Volkswagen, a un bug nel sistema. Utilizzando le auto elettriche molti parlamentari, la polizia e i dipendenti dei servizi segreti, peraltro, al di là della privacy, è evidente come questa situazione possa comportare anche pericolosi problemi di sicurezza.