La partnership di lunga data tra Iveco Bus e Via – la società fondata nel 2012, che ha aperto la strada alla categoria di tecnologia per il trasporto (TransitTech) utilizzando le nuove tecnologie per sviluppare sistemi di mobilità pubblica, ottimizzando reti di autobus, navette, veicoli per disabili, scuolabus, veicoli autonomi e veicoli elettrici in tutto il mondo – prosegue con la firma di due protocolli d’intesa finalizzati ad esplorare soluzioni di trasporto on-demand che prevedono l’impiego di veicoli Iveco Bus, tra cui minibus alimentati da trazioni alternative, insieme all’applicazione software, al service design e alle competenze operative di Via.
Il primo protocollo, in partnership con il Politecnico di Milano, mira a realizzare un nuovo servizio di trasporto on-demand per studenti e personale universitario che sia in grado di agevolarne la mobilità. Il secondo, invece, siglato con Humanitas, intende promuovere un servizio di mobilità accessibile e comodo sia per il personale ospedaliero sia per gli studenti.
I casi d’utilizzo e i due partner sono stati identificati con il Circular Economy Lab, l’iniziativa di innovazione nata dalla partnership tra Intesa Sanpaolo Innovation Center e Cariplo Factory per diffondere nuovi modelli di creazione del valore nell’interesse collettivo, accelerando la transizione verso modelli di economia circolare.
“Questi accordi dimostrano l’ambizione di Iveco Bus ad ampliare la propria offerta di servizi ed elaborare una soluzione di trasporto integrata” ha spiegato Marco Franza, Head of Bus Customer Service. “Siamo entusiasti di collaborare con Iveco Bus, il Politecnico di Milano e Humanitas per mettere l’innovazione nel settore dei trasporti al servizio delle comunità dell’ateneo e dell’ospedale”, ha aggiunto Anthea Greco, Country Manager Italy, Spain and Portugal di Via. “Nell’ambito di questa collaborazione, sfrutteremo tutte le nostre competenze e la nostra tecnologia all’avanguardia per soddisfare le esigenze di mobilità di studenti, docenti e personale del Politecnico di Milano e dell’Humanitas. Al contempo, potremo ridurre il traffico, migliorare la qualità dell’aria e rendere la città più accessibile in generale”.