Carlos Tavares, portoghese, 66 anni, Amministratore delegato di Stellantis, ha rassegnato le dimissioni con effetto immediato il 1° dicembre 2024, dopo quasi quattro anni alla guida del gruppo automobilistico. Avrebbe dovuto mantenere la carica fino al 2026. Il manager ha iniziato la carriera nel 1981 in Renault, dove ha ricoperto diversi incarichi. Prima di occuparsi della fondazione di Stellantis, avvenuta nel gennaio del 2021, Carlos è stato Presidente del Consiglio di Gestione di Groupe PSA da marzo 2014, dopo esservi entrato nel gennaio dello stesso anno. In precedenza, aveva ricoperto la carica di Chief Operating Officer di Renault dal 2011 al 2013. Dal 2009 era stato, inoltre, Executive Vice President, Presidente del Management Committee Americas e Presidente di Nissan North America.
Il Consiglio di Amministrazione, presieduto da John Elkann, ha accettato le dimissioni e istituito un comitato esecutivo ad interim per gestire l’azienda durante la ricerca di un nuovo Ceo, prevista per la prima metà del 2025. Stellantis ha confermato anche la guidance finanziaria in relazione ai risultati dell’intero anno 2024.
La decisione di Tavares giunge in un momento critico per il secondo produttore europeo di veicoli, che annovera tra i suoi marchi Jeep, Peugeot, Fiat e Alfa Romeo. Recentemente, l’azienda ha, infatti, registrato una diminuzione dei ricavi trimestrali e delle vendite all’estero, attribuita a problemi di produzione e condizioni di mercato sfavorevoli in Europa. Inoltre, Tavares ha dovuto affrontare critiche per la gestione delle relazioni con i sindacati e per le decisioni riguardanti la chiusura di alcuni impianti produttivi. La ricerca di un nuovo Ceo sarà dunque cruciale per il futuro di Stellantis, che dovrà affrontare la transizione verso l’elettrificazione e la digitalizzazione, oltre a rilanciare le vendite, ricostruire la fiducia degli investitori e rafforzare la propria posizione nei mercati globali.
