Trentun convegni, più di 200 relatori, 119 aziende espositrici, 50 ore di formazionee moltissimi visitatori: si è conclusa con ottimi risultati la prima edizione della manifestazione NEXT MOBILITY EXHIBITION che si è svolta a Fiera Milano in ottobre.
Anteprime e novità in scena
Il debutto sul panorama fieristico nazionale e internazionale di NME è stato accompagnato da diverse anteprime di espositori, che hanno scelto il palcoscenico meneghino per presentare al mercato le proprie proposte.
Tante le novità sul fronte bus: Industria Italiana Autobus ha ufficializzato la partnership con la portoghese CaetanoBus per la produzione e la commercializzazione in Italia di bus urbani a idrogeno, presentando H2.City; Irizar ha presentato due nuovi veicoli sostenibili, il tram Irizar ie e l’ibrido Irizar i3le; Isuzu ha portato a Fiera Milano gli otto metri 100% elettrici del Novociti Volt, mentre Karsan l’e-Ata 12, mezzo che si è aggiudicato il Sustainable Bus Awards nella categoria Urban; Otokar ha presentato per la prima volta in Italia i sei metri elettrici del corto e-Centro C e il 600esimo autobus distribuito da Mauri Bus in Italia; Rampini ha lanciato i sei metri elettrici di Sixtron e gli otto alimentati a idrogeno dell’Eltron, primo mezzo con questo tipo di alimentazione completamente Made in Italy. Infine, Solaris ha presentato i diciotto metri full cell dell’Urbino a idrogeno. Iveco Bus ha invece definito i dettagli del ritorno della produzione in Italia: se nel polo di Torino vedranno luce le batterie per e-bus, in quello di Foggia scatterà la produzione dei mezzi di nuova generazione. ZF ha portato a Milano, in anteprima nazionale, la navetta con tecnologia driverless. Grandi novità anche per i servizi di lunga tratta, grazie alla presenza dei tre principali operatori nazionali: Flixbus, Itabus e Marinobus. L’alta tecnologia a servizio del settore è stata rappresentata, tra gli altri, dalla proposta di Nesteck, una startup innovativa che realizza pezzi di ricambio con una stampante 3D. In materia di MaaS, invece, Optibus, ha raccontato le potenzialità del nuovo modulo di movimento e le nuove funzionalità per la gestione dei mezzi elettrici del proprio software in cloud. Bledsystem ha presentato la collaborazione con Atm Milano, che consente di tagliare i consumi energetici e le emissioni di CO2, mentre Eni ha presentato il nuovo progetto per dare un futuro sostenibile al diesel.
Il nuovo Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile
Nella sessione plenaria finale è stata anche lanciata una nuova realtà che unisce pubblico e privato: 25 università, e relativi centri di ricerca, hanno unito le forze con 24 grandi imprese attive nell’ambito della mobilità e delle infrastrutture, con l’obiettivo di accompagnare la transizione green e digitale del comparto in un’ottica sostenibile. Si è creato così un ideale ponte con il prossimo appuntamento che, dal 23 al 25 ottobre 2024, si aprirà con la presentazione dei risultati che il Centro avrà ottenuto nei primi due anni di attività.