Trasporto animali vivi, Fai-Conftrasporto respinge la proposta della Commissione Ue

"Ci penalizza" sostieen Carlotta Caponi, segretario generale della Federazione nazionale degli Autotrasportatori Italiani

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Si è svolto ieri a Roma l’incontro tra l’IRU, l’Unione Internazionale dei Trasporti su Strada, e Conftrasporto per discutere la la proposta della Commissione Ue di revisione della legislazione sul benessere animali durante il trasporto.

I quattro pilastri della proposta riguardavano essenzialmente tempi di percorrenza limitati e più pause; maggiore spazio per capo; miglioramento delle condizioni di esportazione verso i paesi terzi; limiti di temperatura durante il trasporto.“Insieme ai colleghi delle principali associazioni europee abbiamo espresso grande preoccupazione per quella che solo all’apparenza è una revisione di un regolamento esistente, ma nei fatti rappresenta una vera e propria rivoluzione per il trasporto di animali vivi”, spiega Carlotta Caponi, segretario generale della Federazione nazionale degli Autotrasportatori Italiani. “Si rischia la crisi della filiera agroalimentare legata alla macellazione e alla trasformazione delle carni – prosegue Caponi – L’intento è colpire e rendere antieconomico l’autotrasporto di animali vivi per penalizzare il mondo della lavorazione delle carni, dalla macellazione alla produzione di salumi. Come Fai-Conftrasporto continueremo a lavorare in stretto contatto con l’Iru e ci adopereremo per sensibilizzare non solo gli autotrasportatori italiani, ma anche tutti i soggetti coinvolti nella filiera di autotrasporto animali vivi (allevatori produttori macellatori trasformatori costruttori di camion) per evitare che questa proposta veda la luce nei termini in cui è stata presentata”.

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