Con 1.558.704 immatricolazioni, un dato inferiore alle aspettative, l’anno 2024 per il mercato delle auto segna una flessione dello 0,5% rispetto alle 1.566.521 unità del 2023, rimanendo significativamente al di sotto dei livelli pre-pandemia: oltre 358.000 unità in meno (-18,7%) rispetto al 2019. Anche la transizione verso una mobilità a zero emissioni non mostra segni di accelerazione: il 2024 chiude, infatti, con una quota BEV al 4,2%, pari a quella del 2023. Una bassa penetrazione dei veicoli elettrici che continua a sollevare serie preoccupazioni sul raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni previsti dai Regolamenti europei. “Non possiamo accettare che una politica frammentaria e scoordinata, a livello sia europeo che italiano, si trasformi in un peso economico così penalizzante per i Costruttori” dichiara il Presidente UNRAE Michele Crisci. Anche l’ACEA, con un appello alla Commissione Europea del 23 dicembre, ha ribadito la necessità di una revisione urgente del sistema delle sanzioni.
L’analisi della struttura del mercato del mese, sotto il profilo degli utilizzatori evidenzia per
i privati un lievissimo calo dei volumi, tra le alimentazioni, il motore a benzina archivia il 2024 in lieve crescita in volume e in quota mentre il diesel retrocede al 13,9% di quota
nell’intero 2024; buona crescita per le berline e i Suv nell’alto di gamma, mentre sul fronte delle aree geografiche nel 2024 il Nord Est conferma la prima posizione con una quota in crescita al 31,3%, grazie al noleggio.