Eni: transizione energetica con il GNL

La major italiana punta a raddoppiare la sua flotta di navi per il trasporto del combustibile entro 5 anni

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Eni punta a espandere il suo portafoglio di GNL a 18 milioni di tonnellate metriche/anno entro il 2027, con una forte penetrazione nel mercato asiatico. L’azienda raddoppierà anche la sua flotta di trasporto del combustibile, per soddisfare la crescente domanda, in particolare in Asia, dove il GNL è visto come una fonte di energia più pulita rispetto al carbone. Attualmente la major italiana movimenta il 30% del suo volume ad est di Suez, ma prevede una crescita significativa, con un’attenzione particolare agli sviluppi in Mozambico e Indonesia. In Mozambico, in particolare, Eni prevede di prendere una decisione sull’espansione del progetto Coral North entro il 2024, mentre in Indonesia sta sviluppando nuovi campi gas per potenziare la produzione entro il 2027-2028. Inoltre, ha firmato un accordo con il Giappone per diversificare le fonti di approvvigionamento di GNL, espandendo la collaborazione nel settore energetico.

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