Il Terminale di rigassificazione FSRU Toscana, una delle principali infrastrutture di interesse nazionale per l’importazione del GNL (Gas naturale Liquefatto), al servizio dello sviluppo e dell’autonomia del sistema energetico italiano, gestito da OLT OFFSHORE LNG TOSCANA – società controllata da Snam e Igneo Infrastructure Partners – è ufficialmente tornato operativa.
Permanentemente ancorato a circa 22 km al largo della costa tra Livorno e Pisa, rasforma il gas naturale liquefatto (GNL), che riceve da altre metaniere, riportandolo allo stato gassoso. E’ dunque una delle infrastrutture chiave per il sistema energetico italiano, con una capacità di rigassificazione pari a quasi 5 miliardi di metri cubi annui. Una volta rigassificato, il gas viene immesso nella Rete Nazionale dei Gasdotti tramite una condotta sottomarina che giunge a terra, realizzata e gestita da Snam, di 36,5 km totali, di cui: 29,5 km in mare, 5 km nel Canale Scolmatore e i restanti 2 km sulla terraferma.
La ripartenza arriva in un momento particolarmente significativo, all’inizio di un inverno segnato da un freddo anticipato e dalle incertezze nel contesto energetico globale. Dopo il completamento delle attività di manutenzione straordinaria realizzate a Genova e Marsiglia, il Terminale è stato reinstallato e riconnesso alla rete nazionale del gas. Già ricevuto il primo carico di GNL, il terminale di rigassificazione è rientrato in esercizio commerciale. La capacità di rigassificazione è attualmente allocata al 100%, fino all’Anno Termico 2026/2027.