UNRAE: la crisi dei trainati in Italia non mostra segnali di rallentamento

Mastagni: urge rendere operativi gli incentivi entro fine anno

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Il Centro Studi e Statistiche dell’UNRAE, sulla base dei dati di immatricolazione forniti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), ha effettuato una stima del mercato dei veicoli rimorchiati per il mese di settembre 2024 verso lo stesso mese del 2023, da cui emerge una flessione mensile di -36,8% e un calo complessivo dei primi nove mesi dell’anno del 15,0%.

“Come anticipato nei mesi scorsi, l’andamento dell’immatricolato di quest’anno ha risentito delle incertezze economiche e dell’elevato costo del denaro, fattori che hanno disincentivato il rinnovo dei veicoli da parte delle aziende di autotrasporto, portando il mercato verso una chiusura 2024 con un calo a doppia cifra. Se a questo aggiungiamo che l’età media del parco circolante italiano ha ormai raggiunto i 17 anni, il risultato è una combinazione preoccupante che rischia di compromettere la sicurezza della circolazione stradale” commenta Michele Mastagni, Coordinatore del Gruppo Rimorchi, Semirimorchi e Allestimenti di UNRAE. “Pertanto, sebbene riteniamo insufficiente l’attuale stanziamento, chiediamo al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di emanare con urgenza il provvedimento necessario per rendere operativo, entro la fine dell’anno, il fondo di 7,5 milioni di euro per gli incentivi 2024 destinati all’acquisto di nuovi rimorchi e semirimorchi”.
“Dobbiamo purtroppo constatare, inoltre, che nel testo della Legge di Bilancio presentato in
Parlamento non sono previste misure specifiche per il trasporto merci, un settore di importanza cruciale per l’economia del nostro Paese. Nonostante ciò, continueremo a sollecitare l’istituzione di un Fondo quadriennale dedicato, di almeno 70 milioni di euro, per il rinnovo del parco circolante, che aiuti a rilanciare il mercato dei veicoli trainati e a migliorare la sicurezza stradale” continua Mastagni.

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