Dopo l’esperienza e le criticità evidenziate nella prima edizione, partirà a breve la seconda edizione del progetto di Man Truck & Bus Italia “Giovani Meccanici Man”. Tra le novità della nuova edizione, la decisione di creare tre indirizzi professionali distinti, quindi non solo meccanici, ma anche magazzinieri e accettatori, e poi di aprire la selezione anche alle ragazze. Anche la durata è stata raddoppiata portandola da sei mesi a un anno, con una verifica intermedia per individuare le vocazioni attitudinali e quindi indirizzare il proseguimento dello stage verso una delle tre specializzazioni. Ma già dopo i primi tre mesi scatterà un aumento del contributo economico: per tutta la durata dello stage l’allievo riceve infatti una regolare retribuzione. Importanti innovazioni sono state introdotte anche nei percorsi formativi, affiancando fin da subito alla preparazione tecnica corsi di lingua e altri momenti aggregativi. Lo stesso numero totale di partecipanti è stato ridotto per riuscire maggiormente a fare gruppo e creare coesione tra i vari ragazzi coinvolti.
Il via ufficiale della nuova edizione è fissato per il 18 aprile 2023, giorno in cui i ragazzi selezionati si ritroveranno presso la MAN Academy di Verona per un simbolico passaggio di consegne con chi ha terminato con successo la prima edizione: dei 12 ragazzi selezionati e avviati al progetto durante l’estate dello scorso anno, sono ben 5 quelli che hanno completato con successo il percorso formativo e che all’inizio di quest’anno sono stati inquadrati all’interno delle officine MAN di riferimento con un contratto di apprendistato. Il progetto “Giovani Meccanici MAN” è stato insignito nel corso degli ultimi mesi di vari premi e riconoscimenti tra cui il “Premio Eccellenza Duale 2022 – categoria alternanza/stage” promosso dalla Camera di Commercio italo germanica patrocinato dall’Ambasciata tedesca di Roma e la partecipazione al Premio Welcome dell’UNHCR.
“È stata un’esperienza umanamente e professionalmente davvero straordinaria – racconta Marco Petrarca, Service Quality and Training Manager di Man Truck and Bus Italia nonché responsabile con il suo Team del progetto – un momento di coinvolgimento e crescita non solo per i ragazzi, ma per tutta la nostra rete assistenziale e per i formatori della MAN Academy. Proprio questi ultimi si sono trovati a confrontarsi con situazioni inedite: infatti di solito i corsi sono pensati per personale già con un’ottima base di competenze, invece in questo caso i ragazzi erano completamente digiuni di conoscenze tecniche o, quasi peggio, ne avevano su tecnologie per noi obsolete. In pratica, si doveva partire dall’illustrare le nozioni di base di una catena cinematica moderna. È questa una delle criticità più significative con cui ci siamo confrontati, insieme ai più comprensibili problemi creati dalla scarsa conoscenza della lingua italiana”.