“La nostra scelta – spiega Antonio Petti, Amministratore Delegato di Beneventi – è stata ispirata da due criteri. Il primo riguarda l’utilizzo dei nostri assi strategici come metodo di selezione. I metri di valutazione sono stati la sostenibilità, le persone e quindi il loro comfort e la sicurezza, il concetto di piattaforma – vale a dire il veicolo dotato delle caratteristiche migliori rispetto al nostro specifico lavoro in una logica di sistema complessivo di interazioni in cui il mezzo si troverà ad operare – e infine l’innovazione, intesa come apertura a cogliere diversi tipi di tecnologie. Alla fine, su questa base abbiamo fatto un ranking per individuare il veicolo più rispondente ai nostri valori aziendali. Il secondo criterio è un’espansione del valore riferito alle persone in quanto parte fondamentale nella determinazione delle prestazioni del mezzo, nel senso che – continua Petti – almeno il 50% della valutazione finale è stata rimessa ai giudizi degli autisti che avrebbero lavorato sui veicoli”.
“Siamo particolarmente soddisfatti della fiducia che ci ha accordato Beneventi – ha dichiarato l’Amministratore Delegato di DAF Veicoli Industriali, Paolo Starace – perché la sua storia e il Gruppo di cui è parte sono animati da uno spiccato interesse per l’ambiente e per il rispetto delle persone. Il fatto che una Società Benefit individui un nostro veicolo come quello più coerente con i suoi valori, ci conferma ulteriormente che la direzione che abbiamo intrapreso verso la transizione energetica è quella corretta”.