Il Centro Studi e Statistiche UNRAE – sulla base dei dati di immatricolazione forniti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – ha effettuato una stima del mercato dei veicoli industriali per il mese di maggio 2023 verso lo stesso mese del 2022.
Il mercato dei veicoli industriali registra una forte accelerazione nel mese di maggio, con 2.957 unità immatricolate contro le 2.373 dello scorso anno (+24,6%). Chiudono nettamente in positivo tutti i segmenti del mercato, con la fascia dei veicoli pesanti (massa uguale o superiore a 16 t) a +22,9% e quella dei medio-leggeri (da 6,01 a 15,99 t) in deciso rialzo a +39%. Anche i mezzi leggeri fino a 6 t invertono la tendenza segnando il +20,7% sul 2022.
“Finalmente il mese di maggio vede tutti e tre i segmenti in forte crescita e si inizia a delineare un trend di mercato positivo. Grazie principalmente alla spinta data dalla fascia dei veicoli pesanti, l’intero settore fa registrare una buona crescita rispetto ai primi cinque mesi del 2022” , commenta Paolo A. Starace, Presidente della Sezione Veicoli Industriali dell’UNRAE. “Il risultato era pronosticabile, in virtù dell’onda lunga di consegne di ordini consistenti già acquisiti nello scorso anno e della normalizzazione delle catene di fornitura. È facile attendersi un ulteriore impulso all’immatricolazione sino al mese di agosto, quando è prevista l’introduzione del tachigrafo smart di seconda generazione, per la quale al momento non è stata concessa alcuna deroga. Questa circostanza preoccupa sotto due profili: da un lato per i consistenti volumi di veicoli equipaggiati con il tachigrafo di prima generazione attualmente in stock presso le reti distributive che, se non immatricolati entro il 21 agosto, dovranno essere adeguati alla nuova normativa con un aggravio di costi; dall’altro per un prevedibile calo dei volumi di immatricolato nell’ultimo quadrimestre del 2023 a detrimento dell’intero mercato. Pertanto – conclude Starace – sarebbe auspicabile un’apertura da parte della Commissione Europea affinché possa essere concessa una proroga dell’entrata in vigore che consenta un passaggio ai nuovi equipaggiamenti con tempistiche coerenti con le esigenze del mercato e lo status quo”.