Scania: nuovi cambi per applicazioni estremamente gravose

G25CH e G33CH sono progettati per veicoli che operano in contesti estremi come miniere, trasporti eccezionali o topografie particolarmente impegnative

17

La gamma G25CM e G33CM di Scania si arricchisce di due nuovi membri, con una “H” (Heavy) nella loro denominazione. G25CH e G33CH condividono le virtù e le caratteristiche dei loro fratelli, con l’aggiunta di un ingranaggio planetario più robusto, ma al contempo fluido.

L’ultima generazione di cambi Scania-Opticruise è rinomata per essere un’eccellenza tecnologica. Dalla loro introduzione nel 2020, questi cambi hanno subito rappresentato un svolta nel settore, garantendo importanti prestazioni in termini di efficienza energetica, consumo carburante, fluidità e rapidità di cambio di marcia, riducendo al contempo la tara. Uno dei principali punti di forza di questo tipo di cambi è l’ampia rapportatura interna che, abbinata al giusto rapporto al ponte, permette di sfruttare al meglio i bassi regimi motore erogando allo stesso tempo la coppia massima.

“Con l’introduzione delle opzioni G25CH e G33CH rafforziamo ulteriormente la gamma XT, rendendo le soluzioni Scania per il settore minerario e le missioni gravose ancora più complete. La capacità dei nuovi cambi di affrontare le sfide a cui sono sottoposti i mezzi farà la differenza, ottimizzando uptime e costi di riparazione e manutenzione. Aspetti estremamente importanti per i nostri clienti”, spiega Stefan Dorski, Senior Vice President and Head of Scania Trucks. “L‘offerta di Scania per i veicoli pesanti non è mai stata così forte”, conferma Eduardo Landeo, Product Manager di Scania Trucks. “Non solo offriamo una gamma completa per quanto riguarda le motorizzazioni, ma queste nuove opzioni, in combinazione con la nostra ampia offerta di differenziali, ci permette di soddisfare ancor più le esigenze delle applicazioni più severe e pesanti del settore degli autotrasporti”.

I veicoli sottoposti a impegni gravosi, con elevati carichi, tipicamente utilizzano gruppi differenziali a doppio assale trattivo con rapporti al ponte lenti. Una topografia  impegnativa o un manto stradale che oppone un’elevata resistenza al rotolamento comporta forti sollecitazioni. Un rapporto al ponte lento, ed ancor più se combinato con la riduzione ai mozzi, rende il veicolo più forte in fase di spunto e di partenza, ma determina regimi motori più elevati alla velocità di crociera. Poiché da sempre la filosofia di Scania è di sfruttare la guida ai bassi regimi motore per ridurre il consumo carburante, il trucco sta nel trovare l’equilibrio ottimale tra rapporto al ponte e contesto operativo. Se a questo abbiniamo l’ampia rapportatura interna dei cambi Scania per gli impieghi gravosi allora è possibile sfruttare i bassi giri motore riducendo così il consumo carburante, le sollecitazioni nella catena cinematica garantendo al contempo un’ottima guidabilità e spunto in partenza.

 

adv