Regalarsi un TGX Drudi Performance MAN

E' quello che ha fatto Romano Rabachin, autotrasportatore da una vita, acquistando un TGX Drudi Performance per festeggiare la sua lunga carriera, a pochi anni dalla pensione

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Romano Rabachin con la moglie e la figlia.

“Finire in bellezza”, così Romano Rabachin spiega l’acquisto di un TGX Drudi Performance a pochi anni dalla pensione. Ma il maestoso veicolo, con tanto di dedica del designer, è anche il suggello a una vita dedicata all’autotrasporto, da trent’anni nel segno di MAN e del suo dealer Euroman, che spegne pure lui le 30 candeline.

Due storie parallele di quelle che hanno reso ricco e produttivo l’autotrasporto italiano. Romano Rabachin autotrasportatore lo è da sempre, per la precisione del 1984, anno nel quale ha iniziato questo lavoro e se ne è subito innamorato. Per due anni ha operato a livello locale, per poi darsi alla sua grande passione: le lunghe rotte internazionali. Che fossero mobili o collettame poco importava, l’importante era viaggiare. E l’opportunità per dare sfogo alla sua passione gli è stata offerta pochi anni dopo, appunto nel 1993, quando ha iniziato a lavorare per il settore dell’abbigliamento. Aveva bisogno di uno veicolo scarrabile con sospensioni pneumatiche e la risposta perfetta per le sue esigenze gliela ha offerta Fabio Guglielmo dell’allora neonata concessionaria MAN Euroman di Monselice, in provincia di Padova.

“Da anni gestivo un’officina specializzata in veicoli industriali – racconta Fabio Guglielmo -, e con due soci ho voluto strutturare meglio la mia attività allargandomi anche all’ambito commerciale, così nel 1993 è nata Euroman e Romano Rabachin è stato il mio terzo cliente. È bello celebrare insieme i trent’anni della nostra collaborazione, un bell’esempio di fidelizzazione e la dimostrazione che quando la qualità del prodotto e del servizio sono il fulcro del rapporto con il cliente la continuità è la sua naturale conseguenza”.

“Il mio primo MAN fu un F90.422, appunto scarrabile e pneumatico – interviene Romano Rabachin – e da quel momento sono esistiti solo i MAN e la Euroman. Nel 1996 gli ho affiancato un’altra motrice a tre assi F2000, sempre scarrabile, e un trattore F2000: il trasporto dei capi di abbigliamento era l’attività principale e le rotte erano soprattutto verso la Germania e l’Inghilterra, partivo il lunedì e rientravo il venerdì. Mi ricordo ancora l’emozione del primo F90 a cabina alta, era uno dei primi in assoluto ad avere quell’abitabilità, mi sembrava una reggia!”.

“Mi piace vivere sul camion – racconta ancora Rabachin –, qualche anno fa ho provato a trasmettere la mia passione a mio figlio, l’ho portato con me in viaggio, ma non era la sua vita e adesso fa altro, non ho insistito. Quindi a pochi anni dalla pensione ho deciso di chiudere in bellezza e mi sono ‘regalato’ questo TGX Drudi Performance. Peccato che adesso non faccio più rotte internazionali ma opero solo in ambito nazionale, mi spiace molto ma sto cercando di tornare a viaggiare in tutta Europa, è la mia vita e mi piace troppo! E poi con questo mezzo e con questa splendida cabina non ho problemi se qualche notte non riesco a rientrare a casa”.

Il TGX Drudi Performance di Romano Rabachin è impreziosito dalla firma del noto designer, un omaggio a un driver speciale, un po’ come lo sono i campioni della MotoGP per i quali disegna carene e caschi.

Il fiammante TGX Drudi Performance con la firma del designer.
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